Baricitinib nel trattamento della artrite reumatoide moderata-grave
Lo studio di fase 3 RA-BEACON riguardante Baricitinib ha raggiunto l’enpoint primario di miglioramento della risposta ACR20 rispetto a placebo, dopo 12 settimane di trattamento.
Lo studio aveva arruolato i pazienti con artrite reumatoide attiva da moderata a grave che avevano precedentemente fallito la terapia con uno o più inibitori del fattore di necrosi tumorale ( terapia anti-TNF ) e stavano assumendo una terapia a dosi stabili di convenzionali farmaci antireumatici modificanti la malattia.
Lo studio RA-BEACON ha arruolato 527 pazienti che avevano precedentemente fallito almeno una terapia con i farmaci anti-TNF e un’alta percentuale che avevano precedentemente ricevuto uno o più agenti biologici non-anti-TNF.
I pazienti avevano assunto una o due dosi di Baricitinib una volta al giorno in aggiunta alla terapia di farmaci convenzionali antireumatici modificanti la malattia ( DMARD ).
La frequenza degli eventi avversi riportata con Baricitinib, incluse le infezioni gravi, è stata simile al placebo. Non sono state riscontrate infezioni opportunistiche o perforazioni gastrointestinali.
E’stata osservata una più alta incidenza di eventi avversi connessi alla terapia con Baricitinib rispetto a placebo. Gli eventi avversi più comuni riportati sono stati: cefalea, infezioni dall’alto tratto respiratorio e nasofaringiti.
L’interruzione del trattamento dovuto agli eventi avversi è stata simile tra i due gruppi di terapia.
Un’ampia maggioranza dei pazienti che hanno completato il protocollo clinico di 6 mesi sono stati arruolati in uno studio di lungo termine.
Baricitinib è un nuovo inibitore orale della via di segnalazione JAK1/JAK2. ( Xagena_2014 )
Fonte: Eli Lilly & Incyte, 2014
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