Milnacipran per il trattamento della fibromialgia
È stata effettuata una revisione della farmacologia, farmacocinetica, efficacia e sicurezza di Milnacipran ( Savella ), e una valutazione dei dati relativi provenienti dagli studi clinici.
Milnacipran è un inibitore del riassorbimento della serotonina e della norepinefrina ( SNRI ) con una selettività per la norepinefrina 3 volte maggiore rispetto alla serotonina.
Il farmaco è bene assorbito con 85-90% di biodisponibilità. Le concentrazioni massime si raggiungono dopo 2-4 ore dalla somministrazione. Milnacipran non subisce metabolismo da parte del citocromo P450 e ha una emivita di 6-8 ore. Il 55% di ogni dose viene escreto immodificato nelle urine.
Un aggiustamento del dosaggio è necessario nei pazienti con una clearance della creatinina stimata inferiore a 30 ml/min.
Gli studi clinici hanno indicato che la somministrazione due volte al giorno di una dose di 100 mg/die o 200 mg/die offriva migliori risultati rispetto a una singola somministrazione giornaliera.
Inoltre è stata stabilita l'efficacia di entrambe le dosi nel trattamento della fibromialgia utilizzando i punteggi del dolore auto-riportati dal paziente, come pure una scala analogica visiva, Patient Global Impression scale, e lo Short-Form 36 Physical Component Summary.
Uno studio di 6 mesi di valutazione dei pazienti che hanno utilizzato Milnacipran fino a un anno ha riportato un sollievo continuativo dal dolore.
La più comune reazione avversa associata a Milnacipran è stata la nausea, che è stata ridotta con una lenta titolazione della dose e con la somministrazione con il cibo.
In conclusione, Milnacipran è un'opzione di trattamento efficace per i pazienti con fibromialgia.
Sono necessari studi clinici di confronto diretto per valutare il suo ruolo definitivo nella terapia. ( Xagena_2010 )
Kyle JA et al, Ann Pharmacother 2010; 44: 1422-1429
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